Abbiamo avuto il piacere di scoprire di più su Moriel Seror, un talentuoso tatuatore e imprenditore, che lavora presso Mori Occultum a Monaco di Baviera!

Leggi la nostra intervista con lui e scopri come si è avvicinato al mondo del tatuaggio, qual è il suo tatuaggio horror preferito che ha realizzato e come recentemente ha iniziato a definire il suo stile come surrealismo, poiché gli offre maggiore libertà creativa ed espressione!

Puoi raccontarci del tuo percorso nell'industria del tatuaggio, dal tuo primo tatuaggio a diventare un tatuatore? Cosa ti ha attratto inizialmente nel mondo dei tatuaggi?

Ho fatto il mio primo tatuaggio a 16 anni come regalo di compleanno da parte del mio patrigno. Dovevo scegliere tra un tatuaggio e un cellulare, ma all'epoca lui credeva che i cellulari fossero pericolosi, così ho optato per il tatuaggio.

Il mio viaggio nel mondo dei tatuaggi è iniziato presto, ma ci sono voluti diversi anni e percorsi differenti prima di diventare un tatuatore. Crescendo, abbiamo avuto difficoltà economiche. Mia madre, una madre single con tre figli e artista lei stessa, ha affrontato molte sfide per riuscire a guadagnarsi da vivere. Così, da bambino, aspiravo a diventare un manager di successo, magari nel campo della finanza o in un settore simile.

Ho finito per studiare informatica e ho lavorato come graphic designer e sviluppatore web per un po’, continuando ad ampliare la mia collezione di tatuaggi. Ma, nonostante le mie intenzioni, sentivo ancora una forte attrazione per la vita da artista.

Durante una delle mie visite dal mio tatuatore, gli ho chiesto se potevo fare da apprendista nel suo studio. Ha accettato a condizione che mi esercitassi per un anno e, se avessi dimostrato di essere abbastanza bravo, avrei potuto lavorare nel suo studio.

Hai parlato molto di perfezione. Come riesci a bilanciare la ricerca della perfezione, il divertimento nella creazione dei design e l'accettazione del fatto che la perfezione, come artista, è impossibile da raggiungere?

La perfezione non esiste ed è il nemico della produttività. È molto più efficace puntare all’eccellenza.

Per tanto tempo ho creduto che accontentarsi delle proprie capacità significasse smettere di crescere. Ma la verità è che bisogna saper essere soddisfatti di ciò che si ha, senza mai sentirsi completamente appagati. In questo modo, rimani felice ma continui a migliorarti.

Cercare continuamente la perfezione porta solo frustrazione, perché è irraggiungibile. Penso sia meglio affrontare ogni cosa con leggerezza e divertimento. Se riesci a trasformare il tuo lavoro in un gioco, non ti sembrerà mai di lavorare davvero un solo giorno.

La collaborazione sembra essere una parte importante del tuo percorso. Qual è stata la collaborazione più memorabile a cui hai partecipato e come ha influenzato il tuo lavoro?

Probabilmente la mia prima grande collaborazione: il backpiece del clown che abbiamo realizzato in due giorni. Ho lavorato con Adrian Cier, Torsten e Kätlin Malm su quel progetto. L’energia era straordinaria, ci siamo divertiti moltissimo e c’era un fantastico flusso creativo. Quel pezzo è diventato virale, tanto che importanti agenzie di stampa ci hanno contattati per metterlo in evidenza.

Collaborazioni come questa sono eccezionali per migliorare sia le tue abilità artistiche che le tue capacità comunicative. Lavorare con artisti che ammiri ti spinge a elevare il tuo lavoro e a essere più aperto alla critica costruttiva.

Puoi descriverci il tuo workstation? Quali macchine, aghi, inchiostri e alimentatori utilizzi e quali sono le ragioni delle tue preferenze?

Utilizzo esclusivamente macchine e aghi Cheyenne. A seconda del progetto, passo dal Sol Nova Unlimited 4.0 al 3.5: uso il 4.0 per i colori e il 3.5 per il nero e grigio. I miei aghi magnum sono sempre curve e da 0.35, ma per il lavoro in bianco e nero a volte utilizzo aghi più sottili.

Preferisco gli inchiostri Intenze, poiché offrono i migliori risultati a lungo termine. Per la fase di guarigione, mi affido a Tattooarmour: è la soluzione ideale per tatuaggi di grandi dimensioni. Assorbe i fluidi in eccesso, proteggendo il cliente e riducendo al minimo il rischio di errori durante il processo di guarigione.

Mori Occultum è descritto come un rifugio per la creatività. Come coltivi un’atmosfera del genere nel tuo studio?

Presso Mori Occultum, ogni artista ha la libertà di essere se stesso e di lavorare nel proprio modo. La creatività fiorisce quando la mente è libera, e questo è un aspetto che consideriamo fondamentale.

Incoraggiamo anche un elevato scambio artistico tra i nostri artisti, permettendo a tutti di crescere insieme. Quando le persone si sentono supportate e hanno spazio per esprimersi, la creatività emerge naturalmente.

Qual è stato il tuo tatuaggio horror preferito su cui hai lavorato e cosa lo ha reso così unico per te?

Sicuramente il backpiece del clown horror di cui parlavo prima. Il processo di creazione è stato molto divertente e il risultato parla da sé. La collaborazione, l’energia e il risultato finale hanno reso questo progetto davvero speciale per me.

Qual è stata la lezione più grande che hai imparato nel corso della tua carriera da tatuatore?

La lezione più importante che ho imparato è di non lasciare che gli altri determinino il tuo valore. Aspira all’eccellenza, ma non perderti lungo il cammino.

Tratta tutti con gentilezza, perché non sai mai cosa stanno affrontando. Dona senza aspettarti nulla in cambio, e scoprirai che riceverai molto di più alla fine.

Puoi parlarci dei seminari con We Make Artists e cosa includeranno?

WeMakeArtists è una piattaforma dedicata a artisti di ogni livello, che offre seminari di alta qualità tenuti da alcuni dei migliori artisti al mondo. La produzione e la presentazione sono davvero impeccabili.

Ho seguito personalmente molti di questi seminari perché c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Gli artisti condividono i loro "segreti" per il successo e offrono dimostrazioni in tempo reale su come applicare questi consigli.

Chiunque sia interessato può utilizzare il mio codice promozionale “mori” per ottenere uno sconto.

Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro di Mori Occultum, sia come studio che come spazio creativo?

Vogliamo far crescere il marchio Mori Occultum e stabilire lo studio come un punto di riferimento per la qualità del lavoro e la professionalità ai massimi livelli.

Ogni anno organizziamo una giornata di walk-in per beneficenza, in cui tutti i proventi vanno a sostegno di cause benefiche, ma sto progettando qualcosa di ancora più grande: una convention di beneficenza. Sono ancora nelle fasi di pianificazione, ma sono entusiasta di vedere dove ci porterà questa idea.

Sono anche molto emozionato per la convention di Parigi a gennaio, così come per la convention di beneficenza.

Entrambi gli eventi sono ottime opportunità per connettersi con altri artisti e contribuire a qualcosa di più grande.

Dove vedi la tua carriera nel tatuaggio evolversi nei prossimi anni, e quali nuove sfide o opportunità ti entusiasmano?

Con l'aumento dell'IA, è difficile prevedere il futuro di qualsiasi settore, ma credo che la creatività umana continuerà a evolversi. Anche in un'epoca di computerizzazione e automazione, le persone troveranno sempre modi per esprimersi.

Personalmente, mi propongo di continuare a svilupparmi come artista, imprenditore e individuo. Uno dei miei obiettivi è rendere Tattooarmour lo standard del settore per la cura post-tatuaggio.

Un grande grazie a Moriel per aver dedicato del tempo a rispondere alle nostre domande; è stato un piacere scoprire di più sull'uomo dietro l'arte! Assicurati di dare un'occhiata al suo lavoro su Instagram Moriel.Seror o di visitare di persona Mori Occultum!

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